Un lungo articolo del Sunday Times riapre la saga dell’eredità di Bobby Fischer (più o meno un milione e mezzo di sterline). Né la vedova (se mai moglie fu) Miyoko Watai, né la figlia filippina Jinky Ong (sempre che figlia non sia dello Spirito Santo), né il cognato Russell Targ intendono infatti transigere. Gli avvocati non escludono la riesumazione del corpo né il test del DNA, e chissà che non si rievochi tutta la suspense di un vieto film del 1972 diretto da Alfonso Balcázar: “Una Tomba Aperta... Una Bara Vuota”! Per l’articolo cfr. Christine Toomey, “Bobby Fischer’s final manoeuvre”, The Sunday Times, domenica 20 aprile 2008.