Thursday, December 5, 2013

拉票 (Canvassing)

“Ah, commissario, che cosa non ho tentato per crearmi con la mia macchina per scrivere un’esistenza dignitosa! Non sono mai arrivato neanche alle entrate di un barbone di campagna, ho dovuto rinunciare a tutte le imprese, una dopo l’altra, una speranza dopo l’altra, i drammi migliori, le poesie più appassionate, i racconti più sublimi! Castelli di carta, nient’altro che castelli di carta! La Svizzera mi ha reso un buffone, un pazzo, un don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento e contro le greggi di pecore. E poi bisognerebbe combattere per la libertà e la giustizia e per tutti gli altri articoli di merito patriottico, e sostenere una società che costringe un uomo a condurre l’esistenza di uno straccione, di un mendicante, soltanto perché si è votato allo spirito e non agli affari. Si vuol godere la vita, non si vuol rinunciare nemmeno alla millesima parte di questi godimenti, non a un centesimo, e come una volta nel Reich millenario si toglieva la sicura alla pistola soltanto al suono della parola cultura, così qui la si mette al portamonete”.

Friedrich Dürrenmatt, “Il sospetto”


文扬小姐的心血结晶
(Da un’idea della signorina Wényáng)

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