Sunday, March 2, 2014

Storia d’amore (爱情故事)

Storia d’amore (爱情故事)
余华 (Yú Huá)


Il ragazzo continuò a guardare il suo profilo che scompariva su per le scale e solo dopo distolse lo sguardo. Il suo stato d’animo si faceva sempre più pesante ed anche respirare diventava difficile. In quel momento la visione della strada era confusa. Durante il lunghissimo periodo di tempo che rimase fermo in piedi, molte persone scesero le scale, ma non lei. Senza ragione sentiva crescere la paura, sentiva che al piano superiore era già stato svelato ciò che aveva fatto. Questo pensiero diventava sempre più concreto e lui sempre più agitato. Decise di fuggire da quel luogo, e allora si incamminò verso la strada. Mentre la attraversa, appariva in preda al panico. Giunto dall’altra parte non si fermò, ma si infilò subito in un negozio.
Si trattava di un emporio. Una ragazza giovane ed estremamente brutta stava in piedi dietro al banco con espressione oziosa. Dall’altra parte della strada due uomini trascinavano del vetro. Lui allora si avvicinò alla vetrina per osservarli e contemporaneamente teneva d’occhio l’ospedale. Era un pezzo di vetro verde. Entrambi gli uomini fumavano, poiché sul vetro c’erano dei piccoli cumuli di cenere. Gli uomini non erano esasperati dalla fatica, il che lo faceva sentire ancora più oppresso. Il vetro trascinato lasciava dietro di sé una lunga traccia bianca di diamante, il suono che provocava sembrava spaccarsi come un’eco.
Poco dopo la ragazza apparve in strada. Stava ferma in piedi accanto ad un platano senza sapere che fare per cercarlo. Lui la vide attraverso la vetrina polverosa del negozio. Vedendo che continuava a star ferma come una persona sospetta, uscì. Mentre attraversava la strada, lei lo vide. Quando le si avvicinò, lei, con espressione preoccupata, gli rivolse appena un sorriso amaro e a voce bassa disse:
“C’è”. Il ragazzo rimase a lungo immobile come un albero. L’ultimo barlume di speranza svanì. Fissando l’espressione preoccupata di lei disse:
“Come fare?”.
Gentilmente, lei rispose: “Non lo so”.
Il ragazzo ripeté: “Come fare?”.
Lei per consolarlo disse: “Non ci pensare, andiamo a dare un’occhiata a quei negozi”.
Ma lui, scuotendo la testa, rispose: “Non mi va”.
La ragazza non replicò. Guardava il viavai dei veicoli e quando alcuni passanti si avvicinarono, le sfuggì una risatina. Dopo che li ebbero superati, la ragazza disse di nuovo:
“Andiamo a dare un’occhiata ai negozi”,
e lui ripeté: “Non mi va”.
Non si erano ancora mossi, quando il ragazzo disse stancamente: “Andiamocene”.
La ragazza annuì leggermente.
Dunque si avviarono e dopo pochi passi lei si fermò di fronte ad una vetrina. Tirandolo per una manica disse:
“Andiamo a dare un’occhiata”.
Lui esitò un attimo e poi entrarono. Si fermarono a lungo di fronte a una gonna bianca da studentessa e lei, continuando a guardarla, affermò:
“Quella gonna mi piace moltissimo”.

(continua...)

Photo Art: Patty Maher

Traduzione di Alessandra Innocenti

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