Per gli altri, noi siamo gli altri.
Quando gli altri scrivono di noi, noi siamo gli altri.
Quando a scrivere sono persone di altra madrelingua, la nostra è
l’altra lingua.
Se noi siamo gli altri, e la nostra è l’altra lingua, è bene
averne nozione.
Averne cognizione.
Solo ascoltando gli altri possiamo capire quanto noi siamo gli
altri.
Solo leggendo le persone di altra madrelingua che scrivono nella nostra
lingua possiamo renderci conto di quanto la nostra lingua sia
l’altra.
E se a scrivere sono principalmente ragazzi (altri ragazzi), possiamo
finalmente renderci conto di quanto i nostri ragazzi e gli altri
ragazzi siano la stessa cosa.
Gli altri sono gli altri.
I figli degli altri sono gli altri.
Noi e i nostri figli siamo gli altri.
Siamo tutti fratelli.
Sandro Veronesi Autori Vari, “Seconda Generazione”, Prato, Provincia di Prato, 2012, p. 9 |
Sunday, December 23, 2012
Per gli altri, noi siamo gli altri
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