Monday, June 30, 2008

Re in fuga

Come apprendiamo da la Repubblica, sabato 28 giugno 2008, p. 42, Roberto Saviano è appassionato di scacchi:
ROBERTO SAVIANO STA LEGGENDO

Una vita con gli scacchi
Simonetta Fiori

“È la storia di un’ossessione, anche per questo mi piace. ‘Bobby Fischer. Re in fuga’ di Vittorio Giacopini è il ritratto d’uno scacchista che cerca fino alla fine di liberarsi da un’ossessione (Mondadori, pagg. 280, €uro 17,50). Basterebbe solo una fotografia: Bobby ragazzino mentre fa colazione, la faccia immersa dentro una gigantesca tazza e la mano tesa verso la scacchiera. Un’attrazione da cui non riuscirà ad affrancarsi.
Mi affascina la sua personalità, sgangherata e imprevedibile. Volle salvarsi dal caos della vita trasferendo nel gioco le regole del mondo. Per lui scacchiera era un campo di battaglia. Kissinger volle farne l’icona dell’Occidente libero, contro il regime sovietico. Ma lui non si sentiva un simbolo, e odiava Kissinger. Una volta andò a giocare nella Serbia di Milosevic, sfidando l’embargo degli americani: ne ebbe in cambio un mandato di cattura internazionale. Se i sovietici giocano con la testa dei matematici, Fischer incarna l’estro del jazzista: improvvisa, sorprende, spiazza. Pur essendo appassionato di scacchi, non riesco mai ad anticiparlo. Attraverso il gioco, cercò di parlare al mondo. Per questo mi convince, come gli scrittori che vanno oltre il frammento”.
[ Bobby Fischer ]