IN ZOILUM INVIDUM Numquam divitias deos rogavi contentus modicis meoque laetus. Paupertas, veniam dabis, recede. Causast quae subiti noviqui voti? Pendentem volo Zoilum videre. CONTRO ZÒILO L’INVIDIOSO Giammai non chiesi la ricchezza ai Numi, contento e lieto del mio poco avere. Ma ora, o Povertà, di grazia vattene. Perché una prece così nuova e sùbita? Voglio vedere Zòilo che s’impicca. |
Marco Valerio Marziale, Epigrammi, iv, 37
Artwork: MsMeli
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