Ogni mattina il mio stelo vorrebbe levarsi nel vento soffiato ebrietudine di vita, ma qualcosa lo tiene a terra, una lunga pesante catena d’angoscia che non si dissolve. Allora mi alzo dal letto e cerco un riquadro di vento e trovo uno scacco di sole entro il quale poggio i piedi nudi. Di questa grazia segreta dopo non avrò memoria perché anche la malattia ha un senso una dismisura, un passo, anche la malattia è matrice di vita. Ecco, sto qui in ginocchio aspettando che un angelo mi sfiori leggermente con grazia, e intanto accarezzo i miei piedi pallidi con le dita vogliose d’amore. Every morning my stem would rise in the wind blowing away drunk with life, but something holds it on earth, a long heavy chain of anguish which doesn’t dissolve. I then get out of bed and I look for a section of wind and I find a square of sun in which to rest my naked feet. Of this secret grace I will retain no memory because even illness has meaning, excess, movement, even illness is matrix of life. See, here I am on my knees waiting for an angel of grace to brush against me lightly, and meanwhile I caress my feeble feet with fingers longing for love. Alda Merini English translation by Stephanie Jed and Pasquale Verdicchio |
“Stick together” (but not too much), “take care” (but do not exaggerate), “stay strong” (but, above all, stay human), “be kind” (but not servile). Photo: Richard Saker. |
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