Thursday, May 14, 2009

Arrocco freestyle

Dalla lunga e vittoriosa serie di incontri di Serafino Dubois contro Marmaduke Wyvill a Roma nel biennio 1845-1846, esumiamo una loro partita all’italiana (nel faraonico match i due alternarono le modalità italiana e francese), già pubblicata da The Chess Monthly, Volume III, 1859, pp. 351-352:

M. Wyvill – S. Dubois
Roma, dicembre 1845
Gambetto di Re C39

1. e4 e5 2. f4 exf4 3. Cf3 g5 4. h4 g4 5. Ce5 h5 6. Ac4 Th7 7. d4 f3 Dopo 7. ... d6 8. Cxf7 Txf7 9. Axf7+ Rxf7 10. Axf4 l’attacco del Bianco è sostenuto, Stanley – Fraser, Londra 1837. 8. g3 Cc6! Per una probante disamina teorica rimandiamo il lettore al primo volume dell’opera omnia di Serafino: “Le principali aperture del giuoco di scacchi sviluppate secondo i due diversi sistemi italiano e francese”. 9. Cg6 Uno pseudo-sacrificio cui Wyvill ricorse più d’una volta. 9. ... Ag7 L’alternativa era 9. ... fxg6 10. Axg8 Th8 (Staunton). 10. c3 Cf6 11. Dc2 Oppure 11. Db3 fxg6 12. Af7+ Rf8 13. Axg6 De7 14. Axh7 Cxh7 15. 0-0 (Rf1/Te1) b6 16. e5 Aa6+ 17. Rf2 Te8! 18. Te4 Cf6! 19. Tf4 Cxe5! 20. dxe5 Dxe5 21. Txf6+ Axf6 22. Ah6+ Ag7 0 : 1, Wyvill – Dubois, Roma, 24 novembre 1845. Nel nostro libretto “Serafino Dubois il Professionista”, Messaggerie Scacchistiche, Brescia, 2000, pp. 21-22, l’abbiamo posticipata di un anno (1846)! 11. ... fxg6 12. e5 d5 13. Dxg6+ Le regole italiane non contemplavano la presa en passant. 13. ... Rf8

[ Wyvill vs. Dubois (Roma, dicembre 1845) / r1bqk3/ppp3br/2n2nQ1/3pP2p/2BP2 ]14. 0-0 (Rf1/Te1) Una delle variazioni del dinamico arrocco italiano! Né 14. Ag5 De8 né 14. exf6 Dxf6+ 15. Dxf6+ Axf6 giustificavano illusioni. 14. ... Ce7 15. Dc2 Ce4 16. Txe4 dxe4 17. Dxe4 Af5 18. Dxb7 Tb8 19. Dxa7 Cc6 Un indugio. Dopo 19. ... Axe5! 20. dxe5 (oppure 20. Rf2 Axg3+! 21. Rxg3 Cg6 -+) 20. ... Ad3+ il Bianco è sottoterra. 20. Da3+ Se non altro, dopo 20. Dc5+ il Nero deve ravvedersi con 20. ... Ce7. 20. ... De7 21. b4 Axe5 22. dxe5 Cxe5 23. Ag5 Dd6 24. Cd2 Cxc4 25. Cxc4 Dxg3 26. b5+ Rg8 “E il Signor Wyvill abbandona”, chiosa il Chess Monthly. 0 : 1. Presto detto il perché: è matto in tre mosse!