Ego sum
Ei fu, io sono E sull’ermo colle D’alloro cinto All’ora fatale, prode, m’appresto Il timor mi fa vile Ma più ardito l’agognato plauso E se di lui l’umana gente Ebbe a dir gran lode E sperticato elogio Che dirà di me per cotanto canto? Ei fu ed io sono Ma sol nella morte il volgo il mito incarna Io sarò! Sia pur cocendo ne lo tormento eterno.
Isadora Duncan
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